2025年9月16日火曜日

エラント・ユダヤ人 - ウィキペディア

Ebreo errante - Wikipedia

Ebreo errante

さまようユダヤ人ギュスターヴ・ドレによるイラスト

放浪するユダヤ人伝説的な人物であり、おそらく中世後期に生まれた人気のあるヨーロッパの物語の主人公です。

それは、受難の間にイエスを嘲笑し、彼の中の救世主を認識しなかった未知のユダヤ人でしょう。このため、イエスは彼を呪い、時間の終わりまで休むことなく、死ぬことなく、永遠に地上をさまようことを強制したでしょう(イエスの再臨、つまりパルシアと解釈される人もいれば、同じ普遍的な裁き[情報源なし]と解釈される人もいます)。

放浪者の特徴は、伝説的な物語の異なるバージョンによって異なります。時には、アシュエルスまたはイサク・ラケデムという名前の古代のシャイママン、またはエルサレムの商人、時には大祭司の警備員、またはポンティウス・ピラト宮殿の管理人(宮廷の門番で、彼の名前はカルタフィルス)、またはローマ-Jewarであると言われています。しかし、多くの人にとって、それは、最後に、苦しんでいるキリストを歓迎しなかった、またはいずれにせよ助けなかった、永遠に[源なし]さまようことを余儀なくされた人を体現するでしょう

歴史

フランスの大衆報道機関で放浪するユダヤ人

神話は、多くのキリスト教の終末論的反省、特にマタイによる福音書のいくつかの箇所に基づいています(16,28[1])とジョバンニ(21,23[2])、決して死なない弟子が言及されているところ。その後の数世紀にわたって、この主題に関する多くの解釈がありました。しかし、「誤ったユダヤ人」の仮説は、3世紀にテルトゥリアヌスによってすぐに異性であると宣言されました。[3][4][5]。しかし、このトピックは12世紀にブルガリアのオクリダ大司教テオフィラフトゥスによって検討されました[6].

その後、放浪者は再び現れ、まだ多くの文章に残っています。

  • 6世紀に、ビザンチンの修道士ジョバンニ・モスコは、放浪するユダヤ人が実際にマルコである可能性がある多くの伝説があると証言しています。マルコは使徒ペテロがイエスの逮捕中に剣で耳を切り、イエス自身によって癒された大祭司の守護者です。それは、その直後、Gv 18,19で同じ警備員になります[7]イエスを打ち負かすだろう:キリストに暴力的で恩知らず、したがって、彼は永遠に罪をなすことを余儀なくされるだろう。
  • イタリアのサンタ・マリア・ディ・フェッラーリア修道院のシトー会修道士の匿名の年代記[8]カゼルタの北、当時のナポリ王国では、1223年にヨーロッパの巡礼者が通過したと報告されています。彼らは、アルメニアで、何世紀にもわたってヨーロッパをさまよっていたユダヤ人(同じ伝説でカルタフィロという名前が付けられた)であるクエンダム・ジュダエウムに会ったことを証言しました。受難の間、イエスは彼に言ったでしょう:ego vado et tu expectabis me donec revertar、つまり、私は行き、あなたは私が戻るまで私を待ちます[9]。これは、ロジャー・ド・ウェンドーバーによるフローレス・ヒストリアルムでも確認されており、1228年にアルメニアの大司教が聖アルバンを訪れたと語られています。彼は、人々の間でよく話題にされるヨセフス(de Joseph、viro illo、de quo frequens sermo habetur inter homines)について質問され、イエスの受難を目撃した後、再び生き返ったと言われている特定のヨセフスについて質問され、彼を知っていると主張しました。彼の名前はカルタフィロ、ポンティウス・ピラトCartaphilus、praetoriii ostiarius)の時代にプラエトリアムの守護者であり、彼はヨセフの名前で改宗し、洗礼を受けたでしょう[10];
  • 天文学者で占星術師のグイド・ボナッティは、同じ放浪したユダヤ人のフォルリ市への通路の代わりに、1267年に行われたであろう通路を報告します。
  • また、トゥルナイ大司教のフィリップ・ムスケスによる13世紀の年代記は、アルメニアの司教に起因する同様の事実を報告しています。[11].
  • 16世紀に、放浪したユダヤ人が再び現れる[12]アハスヴェロ(またはアッスエロス、ペルシャ語の名前、聖書エステル記にも言及されている)という名前で、一部の学者によってクリソストモ・デダラエオ・ヴェストファロに帰された手紙で、デンマークシュレースヴィヒの司教であるポール・アフ・アイツェンは1547年にハンブルクの教会で放浪者を見て、彼と話したでしょう。

大衆文化

浮浪者であり、同じ神々によって遊牧民に運命づけられた人の姿は、すべてではないにしても、世界の神話のほとんどで繰り返される人物です。
一部の解釈者は、特に、放浪するユダヤ人をユダヤ人のディアスポラの比喩的な擬人化と見なしている。より寓意的な視点は、代わりに「誤ったユダヤ人」は、[情報源なしで]彼の邪悪さの誤りに気付いた個人を人格化すると主張しています歴史上、放浪ユダヤ人にはさまざまな名前が与えられてきました。

  • アハスエロス(またはアハスヴェルスまたはアシュエロス)
  • ブタデウス(またはブタデウ)
  • カルトフィラス(またはカルトフィラックス)
  • Der ewige Jude(ドイツ語:「永遠のユダヤ人」)
  • Le Juif errant(フランス語:「放浪するユダヤ人」)
  • アイザック・ラクデムは、フランスの大衆伝説やデュマの小説で彼に帰属する名前です。
  • João Espera em Deus(ポルトガル語:「神を待つジョン」)
  • エル・ジュディオ・エランテ(スペイン語:「放浪するユダヤ人」)

イタリアの高山のおとぎ話では、放浪者は誤解と敵対的な行為に遭遇し、後に責任あるコミュニティの不名誉に陥りました(氷河の突然の出現)。時には、孤立した慈善行為や親切な行為が、放浪するユダヤ人による予言(または彼自身が仕掛けた呪いについての警告)を通じて、ジェスチャーの作者の救いを保証した。いくつかの物語では、放浪するユダヤ人が新しい知識(チーズの準備など)の担い手として登場しました。一般的に、不当な行為が彼の怒りを引き起こし、途切れることなく放浪した。

文学で

映画館で

  • 映画「The Errant Jew」のヴィットリオ・ガスマンは、500人の囚人を救うことを申し出た後、第二次世界大戦中にドイツ軍に撃たれて最終的に死ぬキャラクターを演じています。
  • 映画「第七の予言」(1987年)では、放浪するユダヤ人の姿が俳優のピーター・フリードマンが演じています。彼はカトリックの司祭に変装して、代わりにカルタフィロと呼ばれ、十字架の上路に沿ってイエスを殴ったローマの百人隊長であることが判明し、おそらく、側面に槍で横向きに突き刺したのと同じ人であり、によって永遠に生き、地球をさまよって生きることを非難されました。
  • この人物、つまり神の子を処刑し、この理由で過度に長生きを宣告された看守の人物へのアナロジーは、小説と映画「グリーンマイル」の主人公に提示されています。
  • テレビシリーズ「ファーゴ」では、レイ・ワイズが演じるポール・マレーンのキャラクターは、この人物を指すことができます。特に第8話では、彼の存在はニッキー・スワンゴの脱出のための摂理です。最初にニッキーと、次にユーリ・ゴーカ(最初に追いかけたヒットマン)との対話の間、彼はすべての側面を知っている物語を観察する外部のナレーターに匹敵する知識を示しています。謎の人物はまた、ツァーリ主義ロシアのユダヤ人人口に対する迫害など、ユダヤ人文化と歴史の人物、要素、歴史的出来事に何度も言及しています。

その他の参考文献

  • 漫画「古代の魔術師の花嫁」では、主な敵役はカルタフィラス(放浪ユダヤ人に起因する名前の1つ)と呼ばれ、彼も不滅に運命づけられる呪いに襲われています。

メモ

  1. ^ Mt 16,28, on The Word - The Holy Bible in Italian on the Internet.
  2. ^ Gn 21,23, on La Parola - La Sacra Bibbia in Italian on the Internet.
  3. ^ Neubaur, L, Die Sage vom ewige Juden, ライプツィヒ, 1884.
  4. ^ Hurwitz, S., "Assuero, the eternal viandante." in: Psyche and redemption, Florence, Giuntina.
  5. ^ Falchi, Simonetta., The Wandering Jew from the origins to the 16th century, 2018.
  6. ^ 010 - FALCHI.doc (PDF), on uniss.it.Retrieved 12 March 2013. Retrieved 15 April 2015.
  7. ^ Gv 18,19, on La Parola - La Sacra Bibbia in Italian on the Internet.
  8. ^ http://www.cistercensi.info/abbazie/abbazie.asp?ab=1027[接続が切れた]
  9. ^ アウグスト・ガウデンツィ未知のモナック・シスターシエンシスS.Mariae de Ferraria chronica et Ryccardi de Sancto Germano chronic prior、ナポリ、1888年。
  10. ロジャー・デ・ウェンドバー、フローレス・ヒストリアラム編集:H.リチャード・ルアード博士、ロンドン1890年(再版、ヴィースバーデン1965年)
  11. ^ Philippe Mouskes, Chronicle rimaée, published by Baron Frédéric-Auguste de Reiffenberg, Brussels 1838
  12. ^ 放浪ユダヤ人の伝説 | イタリア
  13. ^ all the engravings by Paul Gavarni and others for the wandering Jew by Eugène SueArchived on February 3, 2007 in Internet Archive.

参考文献

  • Neubur, Bibliographie der Sage von ewigen Juden, in "Centralblatt fur Bibliothekswesen" (X, 6-8), ライプツィヒ 1893
  • ジャンニV.Seventh, The Wandering Jew, "Clypeus" n. 81/1983 (http://web.tiscali.it/clypeus/clypeus.htm)
  • リカルド・カリマーニ、放浪ユダヤ人の歴史、ルスコーニ、ミラノ1987。ISBN 88-18-88002-0
  • Esther Fintz Menascé(編集)、The Wandering Jew: metamorphosis of a myth、Cisalpino、Milan 1993(ミラノ大学-ACME Notebooks 21)ISBN 88-205-0745-5
  • マルチェロ・マッセンツィオ、放浪ユダヤ人による情熱。生きた証人の神話的な旅程、Quodlibet、Macerata 2007

関連項目

その他のプロジェクト

外部接続

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Ebreo errante (disambigua).

L'ebreo errante è una figura leggendaria, protagonista di un racconto popolare europeo che nasce, molto probabilmente, nel periodo del Basso Medioevo.

Si tratterebbe di un ebreo ignoto che schernì Gesù durante la sua Passione, non avendo riconosciuto in lui il messia. Per tal motivo Gesù lo avrebbe maledetto, costringendolo a vagabondare per sempre sulla terra, senza riposo e senza poter morire, fino alla fine dei tempi (per alcuni interpretata come la seconda venuta di Gesù, cioè la parusia, per altri lo stesso giudizio universale[senza fonte]).

Le caratteristiche dell'errante variano a seconda delle differenti versioni del racconto leggendario: a volte si dice sia un antico ciabattino di nome Assuero o Isaac Laquedem, o un mercante di Gerusalemme, a volte una guardia dei sommi sacerdoti, oppure un custode del palazzo di Ponzio Pilato (il portiere del Tribunale e il suo nome era Cartaphilus), o ancora un romano-giudaico. Per molti comunque, incarnerebbe colui che, in ultima istanza, non avendo accolto, o comunque non soccorso il Cristo sofferente, fu costretto a vagare per sempre[senza fonte].

Storia

Il mitologema poggerebbe su molte riflessioni di carattere escatologico cristiano, soprattutto su alcuni passi del Vangelo secondo Matteo (16,28[1]) e di Giovanni (21,23[2]), dove si accenna ad un discepolo che non morirà mai. Nei secoli successivi numerose furono le interpretazioni in merito. Tuttavia, l'ipotesi di un "ebreo errante" fu subito dichiarata eretica da Tertulliano nel III secolo[3][4][5]. Tale argomento fu però ripreso in considerazione dall'arcivescovo bulgaro Teofilatto di Ocrida nel XII secolo[6].

L'errante ricompare poi, ancora in molti scritti:

  • nel VI secolo, il monaco bizantino Giovanni Mosco ci testimonia che molte sono le leggende per le quali l'ebreo errante in realtà potrebbe essere Malco, la guardia del sommo sacerdote al quale Pietro apostolo, durante l'Arresto di Gesù, recise l'orecchio con la spada, quindi risanato da Gesù stesso. Sarebbe la stessa guardia che, poco dopo, in Gv 18,19[7], percuoterebbe Gesù: violento e irriconoscente al Cristo, sarebbe quindi costretto a errare per sempre.
  • una cronaca anonima di un monaco cistercense del convento italiano di Santa Maria di Ferraria[8] a nord di Caserta, nell'allora Regno di Napoli, riferisce che nel 1223 sarebbero passati dei pellegrini europei. Questi testimoniarono d'aver incontrato, in Armenia, quendam Judaeum - un ebreo (la cui stessa leggenda gli attribuì il nome Cartafilo) che vagava da secoli per l'Europa. Durante la Passione, Gesù gli avrebbe detto: ego vado et tu expectabis me donec revertar, cioè io vado e tu mi aspetterai fino al mio ritorno[9]. Questo viene confermato anche nei Flores Historiarum, di Roger de Wendover, si narra della visita fatta nel 1228 a Saint Alban da un arcivescovo armeno, che, interrogato a proposito di un certo Giuseppe di cui si parlava spesso tra la gente (de Joseph, viro illo, de quo frequens sermo habetur inter homines) e che si diceva vivere ancora dopo avere assistito alla Passione di Gesù, affermava di conoscerlo: il suo nome era Cartafilo, guardiano del pretorio all'epoca di Ponzio Pilato (Cartaphilus, praetorii ostiarius), che si sarebbe convertito e battezzato col nome di Giuseppe[10];
  • l'astronomo ed astrologo Guido Bonatti riferisce invece di un passaggio dello stesso Ebreo errante per la città di Forlì, passaggio che sarebbe avvenuto nel 1267;
  • anche una Cronaca rimata del XIII secolo di Philippe Mousqkes, arcivescovo di Tournai, riferisce fatti analoghi, attribuiti a vescovi dell'Armenia[11].
  • nel XVI secolo, l'ebreo errante apparirebbe nuovamente[12] col nome di Ahasvero (o Assuero, un nome persiano citato anche nel Libro di Ester della Bibbia), citato in una lettera, attribuita da taluni studiosi a Chrysostomo Dedalaeo Vestphalo, dove Paul af Eitzen, vescovo di Schleswig, in Danimarca, nel 1547 avrebbe visto l'errante in una chiesa di Amburgo e avrebbe parlato con lui.

Cultura di massa

La figura dell'uomo vagabondo e condannato al nomadismo dalle stesse divinità è una figura ricorrente in quasi, se non tutte, le mitologie del mondo.
Alcuni interpreti vedono, nello specifico, l'ebreo errante come una personificazione metaforica della Diaspora del popolo ebraico. Un più allegorico punto di vista sostiene invece che l'"ebreo errante" personifichi un qualunque individuo che si renda conto dell'errore della sua malvagità[senza fonte]. Nella storia, una varietà di nomi sono stati dati all'Ebreo errante, inclusi:

  • Ahasuerus (o Ahasverus o Assuero)
  • Buttadeus (o Buttadeu)
  • Cartophilus (o Cartophylax)
  • Der ewige Jude (tedesco: "L'Ebreo eterno")
  • Le Juif errant (francese: "L'Ebreo errante")
  • Isaac Laquedem, è un nome attribuitogli in Francia nelle leggende popolari e in un romanzo di Dumas
  • João Espera em Deus (portoghese: "Giovanni [che] aspetta Dio")
  • El Judío Errante (spagnolo: "L'Ebreo errante")

Nella fiabistica alpina italiana, l'errante incontrava incomprensione e atti ostili, in seguito avveniva la caduta in disgrazia delle comunità responsabili (comparsa improvvisa di un ghiacciaio). A volte un isolato atto di carità o gentilezza garantiva la salvezza degli autori del gesto tramite una profezia da parte dell'ebreo errante (oppure un avvertimento sulla maledizione da lui stesso scagliata). In alcuni racconti l'ebreo errante figurava come il portatore di nuove conoscenze (come la preparazione del formaggio). In generale un atto di ingiustizia causava la sua ira e la ripresa del suo ininterrotto vagare.

Nella letteratura

Nel cinema

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  • Nel film L'ebreo errante Vittorio Gassman interpreta il personaggio, che infine morirà fucilato dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale dopo essersi offerto per salvare 500 prigionieri.
  • Nel film La settima profezia (1987), la figura dell'ebreo errante è interpretata dall'attore Peter Friedman, che sotto le mentite spoglie di un prete cattolico, invece si scopre chiamarsi Cartafìlo e di essere il centurione romano che picchiò Gesù lungo la Via Crucis e che, probabilmente, fu lo stesso che lo trafisse in croce con una lancia al costato, salvo poi essere condannato da Dio a vivere in eterno, vagando sulla Terra.
  • Una analogia a tale figura, e cioè quella del carceriere che giustizia un figlio di Dio e per questo è condannato ad una vita eccessivamente lunga, si presenta nel protagonista del romanzo e film Il miglio verde.
  • Nella serie Tv Fargo, il personaggio di Paul Marrane, interpretato da Ray Wise potrebbe fare riferimento a questa figura. In particolare nell'ottavo episodio la sua presenza risulta provvidenziale per la fuga di Nikki Swango. Durante i dialoghi prima con Nikki poi con Yuri Gorka (sicario inseguitore della prima) dimostra conoscenze paragonabili a quelle di un narratore esterno che osserva la vicenda conoscendone tutti gli aspetti. La figura misteriosa fa inoltre riferimento più volte e personaggi, elementi ed eventi storici della cultura e storia ebraica come le persecuzioni contro le popolazioni giudaiche della Russia zarista.

Altri riferimenti

  • Nel manga The Ancient Magus Bride il principale antagonista è chiamato Cartaphilus (uno dei nomi attribuiti all'ebreo errante), anch'egli è stato colpito da una maledizione che lo condanna all'immortalità.

Note

  1. ^ Mt 16,28, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.normal
  2. ^ Gv 21,23, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.normal
  3. ^ Neubaur, L, Die Sage vom ewige Juden, Leipzig, 1884.normal
  4. ^ Hurwitz, S., "Assuero, l'eterno viandante." in: Psiche e redenzione, Firenze, Giuntina.normal
  5. ^ Falchi, Simonetta., L'Ebreo Errante dalle origini al XVI secolo, 2018.normal
  6. ^ 010 - FALCHI.doc (PDF), su uniss.it. URL consultato il 12 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2015).normal
  7. ^ Gv 18,19, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.normal
  8. ^ http://www.cistercensi.info/abbazie/abbazie.asp?ab=1027[collegamento interrotto]
  9. ^ Augusto Gaudenzi, Ignoti monachi Cisterciensis S. Mariae de Ferraria chronica et Ryccardi de Sancto Germano chronica priora, Napoli, 1888.
  10. ^ Roger de Wendover, Flores Historiarum edited by H. Richard Luard D.D., London 1890 (reprint, Wiesbaden 1965)
  11. ^ Philippe Mouskes, Chronique rimée, publiée par le Baron Frédéric-Auguste de Reiffenberg, Bruxelles 1838
  12. ^ La leggenda dell'ebreo errante | Italy
  13. ^ tutte le incisioni di Paul Gavarni e altri per l'ebreo errante di Eugène Sue Archiviato il 3 febbraio 2007 in Internet Archive.

Bibliografia

  • Neubaur, Bibliographie der Sage von ewigen Juden, in "Centralblatt fur Bibliothekswesen" (X, 6-8), Lipsia 1893
  • Gianni V. Settimo, L'Ebreo Errante, "Clypeus" n. 81/1983 (http://web.tiscali.it/clypeus/clypeus.htm)
  • Riccardo Calimani, Storia dell'ebreo errante, Rusconi, Milano 1987. ISBN 88-18-88002-0
  • Esther Fintz Menascé (a cura di), L'Ebreo Errante: metamorfosi di un mito, Cisalpino, Milano 1993 (Università degli Studi di Milano - Quaderni di ACME 21) ISBN 88-205-0745-5
  • Marcello Massenzio, La passione secondo l'ebreo errante. I mitici itinerari del testimone vivente, Quodlibet, Macerata 2007

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